Nel cuore più autentico di Siena, là dove il tempo sembra indugiare tra le pietre secolari e il suono lontano dei tamburi di Contrada riecheggia come un’eco di storia viva, sorge questo affascinante immobile, incastonato nel tessuto prezioso della Contrada della Lupa. A pochi passi da Porta Ovile e dal Corso, tra vicoli che profumano di medioevo e scorci che raccontano l’anima immortale della città, si apre una dimora che porta con sé il fascino del passato e il calore discreto di un rifugio intimo.

Pur appartenendo a un contesto condominiale, la proprietà si distingue immediatamente per la sua indipendenza: pochi gradini appena, una soglia in pietra consumata dal tempo, e una porta in legno dal tono antico che invita all’ingresso con la discrezione tipica delle case senesi, sobrie eppure intrise di carattere.

Oggi adibito a locazione per fini di reddito, l’immobile cela tra le sue mura una piccola meraviglia, un segreto che si svela soltanto a chi sa osservare con curiosità e rispetto. L’ingresso accoglie in un ambiente ampio e luminoso, ideale come cucina abitabile o come soggiorno raccolto con angolo cottura, in cui due finestre affacciate sulla via permettono alla luce di insinuarsi gentile tra le grate in ferro battuto, tipiche del centro storico. È un luogo che parla di quotidianità vissuta, di cene d’inverno e di conversazioni lente, avvolte dal profumo del legno antico.

Ma proprio qui, abbassando lo sguardo, lo sguardo si posa su un dettaglio che spezza l’armonia regolare del pavimento: un rettangolo di diversa pavimentazione, quasi un invito al mistero. È una botola, ampia e solida, che si apre su una scala in ferro battuto e conduce verso un altro mondo; una cantina dalle altezze sorprendenti e dalle dimensioni generose, collegata a una grotta scavata nel tufo. Un frammento di Siena sotterranea, dove la pietra respira ancora l’ antichità e racconta storie di vini custoditi, di attese e silenzi.

Proseguendo lungo il disimpegno, sulla sinistra si incontra il bagno, funzionale e curato, seguito da un piccolo ripostiglio attrezzato a lavanderia. Ma il percorso non termina qui: al fondo del corridoio, quasi si apre un guardaroba dalle proporzioni tali da poter accogliere una camera singola a tutti gli effetti, mentre il passaggio sulla sinistra del corridoio si dilata in modo inatteso, trasformandosi in un raffinato vano di passo, un elegante armadio walk-in che conduce infine alla camera matrimoniale.

Un rifugio raccolto, dove ogni dettaglio, dal ferro battuto alle pietre del tufo, dalla luce che filtra discreta alle forme irregolari delle pareti, restituisce il piacere raro di abitare la storia. Una casa che non si limita a ospitare, ma che racconta, accoglie e custodisce l’anima più autentica di Siena.